Josep Borrell visita l'Iran per cercare di ridurre le tensioni in Medio Oriente. Il capo della diplomazia europea sarà giovedì al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dove verrà discusso il controverso piano di pace di Trump
Josep Borrell visita l'Iran per cercare di ridurre le tensioni in Medio Oriente. Il capo della diplomazia europea sarà giovedì al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dove verrà discusso il piano di pace di Trump. Il presidente iraniano Hasan Rohani, si è impegnato a lavorare con l'Europa per risolvere i problemi relativi all'accordo nucleare ma i nodi non sono pochi soprattutto a fronte del rischio di guerra che già si stava profilando fra gli USA e Teheran.
La calma apparente del 2015
Il 14 luglio del 2015 venne annunciata la firma del Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA) cioè l' accordo sul nucleare iraniano. Le parti in causa erano l’Iran ed il gruppo dei 5+1 (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, Cina, Francia, Russia, Regno Unito, Stati Uniti più la Germania, oltre all’Unione europea). L’obiettivo era impedire all’Iran di sviluppare una tecnologia tale da permettergli di costruire ordigni atomici.Poi però la nuova amministrazione Trump ha rottamato gli accordi e reimpostato le sanzioni economiche all'Iran invitando l'Europa a fare altrettanto.
Adesso la palla è passata al Consiglio disicurezza dell'ONU anche se per Borrell l'attivazione del meccanismo di risoluzione delle controversie previsto nel quadro del patto sul nucleare (JCPOA) da parte di Francia, Germania e Regno Unito, non significherebbe che questi paesi vogliano rivolgersi al consiglio di sicurezza per annullarlo definitivamente.
La riluttanza europea davanti alle mosse pericolose di Trump
L'Unione europea è preoccupata per l'annessione della Cisgiordania da parte di Israele, come propone il piano americano, perché non riconosce la sovranità di Israele sui territori occupati. Nel complesso scacchiere mediorientale lo scontro Israele - Iran è la chiave di volta di molte questioni e l'alleanza fra Tel Aviv - Washington riposa sulla volontà di contenere la potenza militare iraniana anche per mezzo delle sanzioni economiche che gli USA hanno nuovamente imposto a Teheran da qualche anno.
La conferenza stampa di Borrell
"Ci aspettiamo che l'Iran torni alla piena conformità dei suoi impegni; ma l'Iran deve essere in grado di beneficiare economicamente della revoca delle sanzioni". Ha chiarito ancora l'Alto rappresentante dell'Ue durante il suo viaggio in Iran. Borrell si è detto "determinato a fare tutto il possibile per preservare l'intesa, fondamentale per la sicurezza regionale e internazionale". "Stiamo continuando a lavorare con tutti i partecipanti per fare progressi", ha aggiunto.