Sardegna: il presepe di protesta sul ponte interrotto dopo l'alluvione del 2013

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Di Stefania De Michele
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A Oliena in provincia di Nuoro singolare forma di dissenso degli abitanti del paese, isolati da oltre 6 anni

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Ai margini dell'Impero le risposte tardano ad arrivare. Nel cuore della Sardegna, a Oliena (Nuoro), anche Cristo tarda ad arrivare, anzi si è proprio fermato a Oloè, come recita un cartello sul ponte omonimo, in parte crollato durante l'alluvione del 18 novembre 2013.

Oltre sei anni dopo l'alluvione, la strada provinciale Oliena - Dorgali è ancora interrotta. Gli olianesi hanno perciò deciso di manifestare in maniera singolare: i cittadini hanno allestito un presepe sul viadotto, esasperati dalla chiusura protratta dell'arteria stradale.
Settimo Natale di disagi, dunque, e nessun santo a cui votarsi. "Questo ponte rappresenta il fallimento della politica sarda e nazionale - dice un attivista - ormai non crediamo più a nessuno di loro, ma solo a Gesù bambino".

L'infrastruttura è sotto sequestro dal febbraio 2017 su richiesta della Procura di Nuoro. Qualche mese fa il tribunale ha rigettato l'istanza di dissequestro, presentata dalla Provincia, a conclusione di una serie di lavori per la messa in sicurezza. Secondo i tecnici del Palazzo di giustizia, le opere finora completate non garantiscono ancora la non pericolosità del ponte: servono altre indagini e nuovi interventi.

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