Germania, legami neonazi e svastiche tatuate: politico locale lascia la CDU

Germania, legami neonazi e svastiche tatuate: politico locale lascia la CDU
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Di Johannes Pleschberger
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La polemica è montata a tal punto da mettere in crisi la coalizione nero-rosso-verde nella Sassonia-Anhalt. Una crisi dell'esecutivo locale metterebbe alla prova quel "cordone sanitario" stabilito dalla CDU nei confronti dell'estrema destra. L'AfD è la seconda forza politica nello Stato dell'est.

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Un controverso politico tedesco con legami con ambienti neonazisti e svastiche tatuate sul corpo ha lasciato la CDU, il partito di Angela Merkel. 

Robert Möritz era membro del consiglio direttivo dell'Anhalt-Bitterfeld, nello stato federale dell'est della Sassonia-Anhalt. Settimana scorsa è emerso come in passato abbia fatto da guardia del corpo ad un raduno neonazista ad Halle, nel 2011. La stessa città della mancata strage in Sinagoga dell'ottobre scorso.

Sul gomito si è fatto tatuare un "sole nero", fatto da diverse svastiche, l'una sopra l'altra, un simbolo popolare tra gli estremisti di destra. Möritz è anche un membro attivo della controversa associazione Uniter, accusata di avere connessioni con ambienti legati al mondo della destra più radicale (si tratta di una rete privata di supporto per i soldati, ex militari e personale della sicurezza; il suo simbolo è una spada sopra una croce, cinte da una corona).

L'uomo, scrive Die Welt, a chiesto le dimissioni immediate da tutte le funzioni del partito al fine di evitare alla CDU ulteriori danni e pacificare ogni tipo di discussione politica".

Il segretario regionale della CDU ha confermato su Twitter le sue dimissioni. Il locale comitato del partito lo aveva sostenuto perché Möritz aveva detto di aver preso le distanze dal suo passato - una decisione che aveva suscitato indignazione in tutta la Germania e in seno alla stessa unione dei cristianodemocratici.

Il presidente del comitato distrettuale aveva detto che Möritz si era fatto il tatuaggio "per il suo interesse nella mitologia celtica".

Giovedì sera, la CDU della Sassonia-Anhalt ha deciso di vincolare la sua posizione nel partito a condizioni severe. Il ventinovenne avrebbe dovuto presentare per iscritto una lista di tutte le attività con estremisti di destra entro il 27 dicembre - una decisione presa all'unanimità dai rappresentanti dell'esecutivo e da i dirigenti distrettuali in un incontro a Magdeburgo. Non solo: avrebbe dovuto ammettere che le svastiche e altri simboli nazisti sono incompatibili con i principi della CDU.

Inizialmente gli era stato chiesto di sospendersi dall'incarico nell'esecutivo distrettuale della CDU di Anhalt-Bitterfeld; un'audizione era prevista per il 28 dicembre ma la polemica è montata a tal punto da mettere in crisi la coalizione nero-rosso-verde nella Sassonia-Anhalt. 

Un crollo della coalizione di governo in Sassonia-Anhalt metterebbe alla prova quel "cordone sanitario" stabilito dalla CDU nei confronti dell'estrema destra. L'AfD è la seconda forza più forte nel parlamento dello Stato orientale, forte del 24,3% dei voti alle elezioni del 2016.

Alla conferenza del partito, la CDU della Sassonia-Anhalt aveva escluso una coalizione formale con l'AfD fino alle prossime elezioni del 2021, tenendo però aperta la porta alla possibilità che l'estrema destra possa dare il suo assenso ad un governo di minoranza conservatore. Il più importante rappresentante della CDU nello Stato, Holger Stahlknecht, ha negato l'accusa che il suo partito stia virando sempre più verso destra.

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