GB: l’autista dopo essere stato arrestato, ora si è dichiarato colpevole di complicità nel traffico di migranti
Una storia che, meno di due mesi fa, aveva scosso l’opinione pubblica non solo in Gran Bretagna. Ovvero quei corpi senza vita di 39 migranti vietnamiti, trovati in una cella frogorifera di un camion.
L’autista dopo essere stato arrestato, ora si è dichiarato colpevole di complicità nel traffico di migranti. Maurice, questo il nome del 25enne nordirlandese del "tir della morte", è comparso di fronte alla corte britannica di Old Bailey, a Londra. Davanti ai giudici non ha ritrattato nulla. Si è detto colpevole di aver collaborato con vari gruppi di trafficanti per un anno e mezzo e di aver incassato soldi riciclando denaro sporco. Per ora non gli è stata formalizzata l'accusa di omicidio colposo plurimo, ma il giovane resta comunque detenuto in carcere.
Le vittime erano 31 uomini e 8 donne, identificati tutti come clandestini. Il ritrovamento, di quei cadaveri, era avvenuto durante un controllo di polizia nell'Essex, alla porte di Londra, dopo che il camion era stato sbarcato in Inghilterra meridionale da un ferry giunto dal Belgio.