"Saranno necessari altri mesi per mettere al sicuro Notre dame e per essere in grado di finalizzare la diagnosi e indicare la giusta modalità di ristrutturazione. Solo cosi potremo davvero stabilire in modo preciso il piano di ristrutturazione completo", ha detto il ministro della cultura francese
A circa sei mesi dall’incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame di Parigi, il consolidamento della struttura appare più complesso del previsto. Soprattutto per le opere d'arte che si trovavano all'interno e che sono state spostate in altre chiese. Il direttore di Notre-Dame spiega nel servizio la difficoltà di gestione di questi reperti.
Intanto il ministro francese della Cultura, Franck Riester, nel riferire che le donazioni oggi ammonterebbero a 922 milioni di euro, ha anche avvisato come i tempi per l'avvio della ristrutturazione completa siano ancora lontani.
"Saranno necessari altri mesi per mettere al sicuro Notre-Dame e per essere in grado di finalizzare la diagnosi e indicare la giusta modalità di ristrutturazione", ha spiegato.
Stando così le cose, è possibile che il reale avvio dei lavori sia fissato a inizio 2020 o addirittura nel 2021.