Com'è prendersi ferie per lavorare all'Oktoberfest (mentre tutti intorno a te bevono)

Com'è prendersi ferie per lavorare all'Oktoberfest (mentre tutti intorno a te bevono)
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Di Alexandra Leistner
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Vanessa nella vita reale si occupa di marketing. Per le sue vacanze, ha scelto di stare in piedi tutto il giorno, trasportare carichi pesanti, scontrarsi, tirare sul prezzo della birra con gli ubriaconi e ascoltare musica ad alto volume dalla mattina alla sera. Per 16 giorni di fila no stop. Perché?

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È martedì, il quarto giorno dell'Oktoberfest 2019 a Monaco di Baviera. Davanti a sé, Vanessa ha ancora 12 giorni di vacanza. Li passerà tutti portando centinaia di litri di birra a persone che, in qualche caso, dovranno essere portate via a braccia. Non si riposerà mai.

Il lavoro dei sogni?

Vanessa sognava di fare da cameriera ad uno dei festival più conosciuti al mondo fin da quando era piccola, come racconta a Euronews prima dell'inizio del suo turno. "Non bisogna necessariamente fare i clienti: volevo fare l'esperienza anche dall'altra parte della barricata".

L'aspetta un martedì relativamente tranquillo. Ad inizio settimana, gli ospiti del tendone non amano bere fino a tardi e l'umore del grande spazio, che si riempie intorno alle 16, migliora col passare dei giorni. Nel fine settimana, gli orari si accorciano e già dalla mattina è il delirio assoluto.

Vanessa, 33 anni, passa tra le 11 e le 15 ore al giorno in piedi. Il contapassi del suo smartphone le indica una media di passi al giorno tra i 20mila e i 25mila: fanno circa 15 km. E anche se ha a disposizione un cambio di scarpe, a fine giornata i piedi fanno dannatamente male. 

Ha scelto di fare la cameriera durante le sue ferie per il quarto anno di fila. Lavora nel tendone Bräurosl, assieme a due colleghi ha la responsabilità di 10 tavoli. Per poter lavorare qui, 16 giorni di fila, senza mai pause, ha dovuto chiedere ferie alla sua ditta. Nella vita reale si occupa di marketing in una compagnia di software.

Anche se lavora per uno dei grandi tendoni sulla Theresienwiese di Monaco di Baviera, non ha un salario orario fisso. Compra la birra dai proprietari e poi la rivende agli ospiti. Quest'anno, il prezzo finale di un litro di birra, la cosiddetta Mass, è di 11,80 euro. Viene fissato dai ristoratori e varia leggermente da stand a stand. 

In questi 11,80 euro è incluso lo stipendio per il servizio di Vanessa, ovvero 1,06 euro per ogni litro di birra portato ai tavoli. A questo si aggiungono le mance, sempre arrotondando in eccesso. Un prezzo per litro di 11,10 o 11,20 euro è quindi molto più conveniente per le cameriere che così possono contare su un margine maggiore per le propine. 

Lei e i colleghi devono poi comprarsi la divisa di lavoro: il Dirndl, i grembiuli e la camicetta sono acquistate dai gestori dei tendoni e vanno cambiati ogni quattro-cinque anni.

Non è raro prendersi ferie per poter lavorare qui

Un numero sorprendentemente elevato di dipendenti dell'Oktoberfest svolge mansioni che non hanno nulla a che fare con la gastronomia: Sigi, per esempio, nella vita quotidiana è un funzionario pubblico; Stephanie, nel tendone Augustinerbräu da 5 anni, fa la fisioterapista; Richard gestisce un villaggio vacanze nel sud-ovest della Francia e negli ultimi 10 anni ha già servito per parecchi stand del festival.

Vanessa, come detto, si occupa di marketing. Per le sue vacanze, ha scelto di stare in piedi tutto il giorno, trasportare carichi pesanti, scontrarsi, litigare per il prezzo della birra con gli ubriaconi e ascoltare musica ad alto volume dalla mattina alla sera. Perché?

"Ne ho bisogno per sfogarmi davvero", spiega la diretta interessata. Lo stipendio finale che le cameriere riescono a portare a casa varia, ma in una buona annata si arriva a numeri a cinque cifre (quindi: sui 10mila euro). Tutto dipende dal tendone in cui si lavora - in alcune si beve molto, altre sono più tranquille - e dal grado di responsabilità: esistono infatti sezioni riservate, le cosiddette 'scatole', dove tutto è più ovattato, affittate dalle aziende per i propri dipendenti. 

Ma lo stipendio non è la sola cosa che motiva persone come Vanessa a passare le proprie ferie lavorando per l'Oktoberfest. Per loro si tratta di un piacevole "diversivo dal normale lavoro d'ufficio".

Per potersi fare piacere il lavoro bisogna essere molto motivati. Forse è questo il segreto di Vanessa: le piace il contatto con le persone, è una cosa che le riesce naturale, istintiva. Naturalmente, ci sono momenti in cui qualcuno si rivolge a lei in termini non troppo educati. "Penso che se hai una bella lingua, affilata come una spada, come si dice qui in Baviera, non vai incontro a nessun problema".

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