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L'Italia vira all'economia verde?

L'Italia vira all'economia verde?
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Di Alberto De Filippis
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Le nuove leggi però potrebbbero provocare malessere in alcune categorie

L'economia italiana potrebbe virare al verde, o almeno provarci. È tutto scritto in una bozza di decreto legge ambientale che potrebbe arrivare in consiglio dei ministri questo giovedì come prima mossa operativa del "Green new deal" inserito nel programma di governo.

Fra le novità uno sconto del 20% per chi compra prodotti sfusi, non confezionati in lattine di alluminio, flaconi di plastica, barattoli di latta, vasetti di vetro, scatolette di cartone o di legno né in altri imballaggi riciclabili. È una delle novità della bozza di decreto contro i cambiamenti climatici e per l’economia verde. Un bonus fino a 2mila euro per rottamare le vecchie auto nelle città metropolitane più inquinate e fino a 5mila euro per chi rinnova il parco auto nelle imprese di consegne.

L'articolo 6 della bozza, prevede una riduzione del 10% all'anno, a partire dal 2020, degli sconti fiscali elencati dal «Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi» realizzato dal ministero dell'Ambiente. Questi sussidi hanno tolto 19,3 miliardi al bilancio dello Stato nel 2017. Un taglio generalizzato del 10%, quindi, potrebbe portare nel 2020 poco meno di due miliardi alla causa del Green New Deal. Ma le cose non sono così semplici: nell'elenco figurano per esempio gli sconti sull'acquisto di carburante per gli autotrasportatori e per l'agricoltura. Lecito quindi attendersi grandi proteste da parte delle categorie interessate.

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