Il Giappone pazzo per il rugby

Il Giappone pazzo per il rugby
Di Alberto De Filippis

Atteso mezzo milione di persone

Si dice che il rugby sia un gioco da hooligans praticato da gentlemen. È questo credono i tifosi sbarcati in Giappone per la nona edizione del campionato del mondo che inizia questo sabato. Le squadre cominciano ad arrivare. Francia e Argentina sono fra il monte Fuji e Fukushima. I giocatori sono stupiti dalla gentilezza nipponica.

Guilhem Guirado capitano francese: "È bello questo ambiente che ci ispira e qui è possibile preparare questa competizione il meglio possibile".

Juan Cruz Mallia , esterno argentino: "Ci hanno ricevuto benissimo, la gente è gentile e le installazioni sono fantastiche".

6 000 volontari hanno ricevuto le delegazioni e si attendono almeno mezzo milione di fan, in uno sport che ha avuto qualche difficoltà ad attecchire in questo paese. Il trend però sembra stia cambiando.

Deborah Jones vicedirettore organizzativa: "Abbiamo in tutto circa 13000 volontari, 7000 di loro lavoreranno nelle città ospitanti, nelle stazioni ferroviarie, nelle fanzones e saranno in giro per accogliere la gente".

L'amosfera comincia a scaldarsi nelle strade di Toyo man mano che aprono le fanzone e di persone se ne attendono tante per questa coppa del mondo.

Dice un tifoso:  "È una grossa occasione per il Giappone, forse questo sport diventerà più popolare e noi speriamo in un buon risultato in questi mondiali".

Il programma sono 48 incontri in 12 localita con la finale attesa il prossimo 2 novembre.

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