Euronews Sera | TG europeo, edizione di mercoledì 11 settembre 2019

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Di Gioia Salvatori
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Nel tg di oggi un vasto capitolo Brexit a 50 giorni dall'uscita della Gran Bretagna dall'Unione, la borsa di Hong Kong che vuole comprare quella di Londra e la visita di Conte a Bruxelles; infine il ricordo dell'11 settembre 2001 e i problemi di Trump con i suoi delegati alla sicurezza

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Nel tg di oggi la visita a Bruxelles di Giuseppe Conte. Il convitato di pietra ovviamente è stato il deficit italiano, secondo indiscrezioni nel bilancio 2020 il governo penserebbe di darsi un obiettivo di deficit al 2,3 % anziché il 2,1; di certo Giuseppe Conte ha chiesto più tempo per ridurlo.

Con Brexit sono davvero ai minimi storici i rapporti tra Londra ed Edimburgo; c’è la battaglia politica con la governatrice della Scozia che ha annunciato un altro referendum per staccarsi dalla Gran Bretagna e restare nella UE, e ora la battaglia legale: dopo il ricorso di una settantina di membri del parlamento nazionale, la corte suprema di Edimburgo ha detto oggi che è illegale la chiusura del parlamento per 5 settimane iniziata ieri. 

Poi vediamo come si sta preparando la Spagna a Brexit no deal. Massive le misure visto anche il confine con Gibilterra. 

Una notizia economica in qualche modo legata a Brexit. La borsa di Hong Kong ha fatto un'offerta di 32 miliardi di sterline per acquistare la London Stock Exchange, che gestisce la borsa di Londra e anche quella di Milano. Hong Kong, la cui borsa è riconducibile a Pechino, corteggia Londra non a caso ora, in un momento in cui il Regno Unito potrebbe essere interessato a cercare legami economici e commerciali fuori dall'Unione...

Ore di scontri al confine tra Israele e Palestina dopo le dichiarazioni del primo ministro Netanyahu di voler annettere parte della Cisgiordania in caso di vittoria alle elezioni legislative del 17 settembre. Parole che mettono in fibrillazione il Medio Oriente e non solo, condannate sia da lega araba che da Unione europea.

Negli Stati Uniti oggi si è celebrato il 18esimo anniverso dell’attentato alle torri gemelle, una ferita ancora aperta, tanti i corpi che non furono ritrovati alcuni dei parenti di questi continuano a portare fiori sui nomi dei loro cari incisi nel monumento che li ricorda a Manhattan.

All’attentato alle due torri seguì la guerra in Afghanistan che ancora non è finita. Proprio alcuni giorni fa Trump avrebbe dovuto ricevere a Camp David i leader talebani per colloqui di pace e proprio quest’invito a ridosso dell’anniversario dell 11 settembre, avrebbe mandato su tutte le furie l’ex consigliere per la sicurezza Bolton che poi ha perso il suo posto. La prossima settimana la nomina del sostituto.

Per chiudere un film presentato a Toronto il cui titolo fa il verso a "Quarto potere", si intitola "citizen K" solo che stavolta il protagonista non è il cittadino Kane, l’eccentrico e straricco editore americano protagonista del film di Orson Welles, ma il cittadino K, appunto, dove K sta per Khodorkovsky, un oligarca russo dissidente.

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