Spagna: mille nuovi lavoratori per transizione in caso di Brexit dura

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Di Antonio Michele Storto
Spagna: mille nuovi lavoratori per transizione in caso di Brexit dura

La Spagna si sta preparando a una Brexit dura, appresatandosi ad assumere quasi mille nuovi lavoratori pubblici che serviranno a facilitare la transizione verso il nuovo regime

A confermarlo, di fronte al Congresso, è stato il premier ad interim Pedro Sanchez, che ha voluto cosi rassicurare i cittadini e le imprese potenzialmente coinvolti. "Siamo pronti per qualsiasi scenario anche per un brexit duro, un brexit senza accordo" ha dichiarato il Premier, che ha apertamente deplorato il "blocco politico completo" e la crisi costituzionale provocata dal Regno Unito, criticando il governo di Boris Johnson che ora "non vorrebbe rispettare accordi raggiunti in precedenza".

"Questo processo - ha aggiunto Sanchez - costituisce un passo indietro, una decisione contraria alla logica dei tempi. Tempi che richiedono, come ho già detto, una maggiore integrazione nel rafforzamento del progetto comune europeo per affrontare sfide che trascendono la dimensione dello Stato-nazione".

Gli 875 lavoratori supplementari che l'Esecutivo ha richiesto negli ultimi mesi si concentreranno su compiti relativi ai servizi doganali, al commercio e al controllo di merci e persone alle frontiere; oltre che alle operazioni burocratiche che interesseranno i cittadini britannici residenti in Spagna potenzialmente coinvolti.