Finita la tregua a Hong Kong. A colpi di bottiglie incendiarie da un lato e gas lacrimogeni lanciati dalla polizia, sale la tensione nel 12esimo weekend di proteste pro-democrazia.
A colpi di bottiglie incendiarie da un lato e gas lacrimogeni lanciati dalla polizia a Hong Kong sale la tensione nel 12esimo weekend di proteste pro-democrazia.
Ad aprire il corteo di questa domenica un grande striscione con le 5 richieste del movimento: il ritiro formale della contestata legge sulle estradizioni in Cina, le dimissioni delle governatrice Carrie Lam, il suffragio universale per votare il governatore e il parlamento locali, un'indagine indipendente sull'operato della polizia e la cancellazione delle accuse a carico di quanti sono stati arrestati.
Nelle proteste di sabato sono 29 i manifestanti prelevati dalla polizia. Nessuna notizia invece di Simon Cheng, dipendente del consolato britannico di Hong Kong, sparito da diversi giorni in Cina. L'uomo potrebbe essere stato arrestato.