Gli organizzatori simulano le situazioni a rischio. Agli spettatori in coda distribuite asciugamani bagnate e messi in funzione durante l'attesa gli impianti di nebulizzazione dell'acqua.
Manca meno di un anno alle Olimpiadi di Tokyo e gli organizzatori approfittano del caldo da record di questi giorni per testare le contromisure piu' efficaci da mettere in campo durante l'evento. Nella capitale giapponese, nei mesi di luglio e agosto, si sforano i 35 gradi e l'alto tasso di umidità rende la situazione ancora piu' pesante.
Durante una partita test di beach volley nel parco di Shiokaze, sono state messe in funzione le colonnine nebulizzatrici e agli spettatori in coda sono state consegnate asciugamani bagnate nell'attesa.
"Le persone dovranno fare lunghe code per assistere agli eventi ed è proprio quello il momento in cui i colpi di calore sono piu probabili - spiega Hidemasa Nakamura di Tokyo 2020 - Oggi insieme alla sezione sicurezza facciamo una simulazione chiedendo alle persone di mettersi in fila in modo da misurare quanto caldo farà e quanto efficaci sono i nostri strumenti".
Ma le contromisure non riguardano solo il pubblico. Anche gli atleti dovranno mettersi al riparo durante le prove fisiche. Per precauzione le gare in esterna, maratona in testa, si disputeranno solo nelle prime ore del mattino per evitare i picchi di temperatura.