Binda, sono innocente non spedii lettera

Binda, sono innocente non spedii lettera
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) – MILANO, 24 LUG – “Non ho ucciso io Lidia Macchi,
sono innocente, estraneo a tutta la vicenda”. Lo ha detto
Stefano Binda, imputato per l’omicidio di Lidia Macchi, uccisa
nel 1987 a Cittiglio (Varese), questa mattina rendendo
dichiarazioni spontanee davanti alla Corte d’Assise d’Appello di
Milano. “In quel periodo ero a Pragelato” (provincia di Torino, ndr)
e “non ho mai spedito la lettera” contenente la poesia ‘in morte
di un’amica’ spedita il giorno del funerale e considerata
dall’accusa la prova regina contro Binda. La parola poi è
passata al sostituto pg, Gemma Gualdi, che ha iniziato la
requisitoria.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Nagorno-Karabakh: la diaspora armena a Bruxelles

Le notizie del giorno | 01 ottobre - Serale

Groningen, un posto pericoloso