(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Insulti razzisti, botte e anche la pretesa di un risarcimento per avere subito un furto. Per questo motivo i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno arrestato due fratelli, di 30 e 38 anni, di Tivoli, ritenuti responsabili di violazione di domicilio, lesioni e tentata estorsione. I due ieri avevano preso parte ad un presidio anti nomadi a Guidonia Montecelio vicino a Roma e hanno guidato un raid presumendo che fossero stati alcuni nomadi a compiere un furto nel loro box. Nella circostanza, i due, pronunciando anche frasi, per cui si sta valutando l'eventuale contenuto discriminatorio, sono entrati in casa, hanno preteso dai componenti della famiglia di nomadi il pagamento della somma di 200 euro quale risarcimento del danno derivante dal furto avvenuto all'interno del loro box auto.
Raid contro i nomadi, due arresti
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Di ANSA
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