Danimarca, decine di arresti: guidavano monopattini elettrici ubriachi o drogati

La polizia di Copenhagen ha arrestato decine di persone per guida di monopattino elettrico in stato psicofisico alterato. Gli agenti hanno scritto su Twitter che sono stati spiccati 24 provvedimenti di fermo contro chi si è messo alla guida dei mezzi ubriaco, mentre altri 4 sono finiti con le manette ai polsi per guida sotto influenza di droghe.
La notizia arriva in un periodo in cui molte municipalità in Europa stanno cercando di limitare o quantomeno regolamentare la diffusione di questi mezzi di trasporto urbano.
In Danimarca, in particolare, l'autorità per la sicurezza del traffico ha lanciato un periodo di prova avvertendo gli utilizzatori di trattare i monopattini elettrici come biciclette e quindi spostarsi solo sulle apposite piste ciclabili. Altre regole includono un tasso alcolemico limite di 0.5g/kg, lo stesso degli altri veicoli.
Chi verrà trovato oltre questa soglia di tolleranza verrà multato con un'ammenda fino a 268€ (2.000 corone). In caso di comportamenti recidivi, la multa sale a 4.000 corone (536€) e per la terza infrazione di questo genere è previsto il carcere. Naturalmente è proibito guidare sotto l'effetto di droghe.
Il primo caso di decesso collegato ad un monopattino elettrico risale all'agosto 2018, in Spagna: una 92enne è stata investita a Barcellona. In Francia, a inizio giugno il guidatore di un camion ha investito un 25enne a bordo di uno scooter elettrico a Parigi. Da luglio, nella capitale francese il limite di velocità per questo genere di veicoli è stato abbassato da 25km/h a 20km/h. Da settembre saranno messi al bando dai marciapiedi in tutto il Paese, con rischio di multe fino a 135€. Anche in Sevzia a maggio si è registrato un decesso.