Gli stati membri dell'Unione europea devono essere più ambiziosi nei loro obiettivi sull'ambiente; e per l'Italia c'è troppo gas nei piani energetici nazionali (in contraddizione con gli obiettivi dichiarati).
Allo stato attuale insomma le proposte inviate dai Ventotto alla Commissione Europea mancano sia degli obiettivi dell’Energy Union che quelli dell’Accordo di Parigi. Messaggio e monito riportati nero su bianco nella valutazione dei piani nazionali per l'energia e il clima al 2030.
Per le fonti rinnovabili il divario rispetto agli obiettivi Ue al 2030 (almeno il 32% dei consumi) è dell'1,6%. Il traguardo per l'efficienza energetica potrebbe essere mancato del 6%.
Servono più dettagli sull'impegno, ribadito, di eliminare la produzione di elettricità da carbone entro il 2025, mentre gli sforzi fatti per ridurre le emissioni nei trasporti e nell'edilizia dovrebbero essere sufficienti per raggiungere il taglio del 33% nei settori non-Ets (il sistema di scambio di quote di emission).
L'Italia e gli altri Paesi europei hanno tempo fino al 31 dicembre dunque per aggiornare il piano con le raccomandazioni della Commissione.
- https://it.euronews.com/2019/01/26/clima-germania-abbandonera-il-carbone-entro-il-2038
- https://ec.europa.eu/clima/index_en
- https://it.euronews.com/2019/04/19/roma-in-piazza-per-il-clima-con-greta