Road trip: il meglio dall'Europa meridionale

Eccovi un resoconto di alcuni momenti vissuti nel Road trip, in giro per la parte bassa dell'Europa.
"Ciò di cui noi abbiamo bisogno - dice questo ragazzo portoghese - è esattamente ciò di cui hanno bisogno gli altri: vale a dire Deputati che ci difendano, ma non può essere solo una cieca difesa del Portogallo, deve essere una situazione vantaggiosa per tutti gli Stati membri".
"Sono preoccupato per il nazionalismo - afferma Tomas, spagnolo - penso sia una maledizione in Europa e la soluzione è più Europa e meno nazionalismo".
"L'Unione Europea per me è un disastro, un'invenzione, una farsa, l'Europa è insignificante".
Tutti abbiamo lo stesso obiettivo, cioè che tutto cambi - dice invece la transalpina Sylvie - che ci sia più umanità perché c'è tanta miseria, non solo in Francia ma in tutto il mondo".
E trasferiamoci in Italia: qui Sigismondo, professione pensionato, pensa che "Il problema più grande è la disoccupazione qui, aggiungiamoci anche la massa di incompetenti che sono al Governo, che credono sia sufficiente andare al potere e fare propaganda per risolvere i problemi, non è così che funziona" .
"Se si guarda all'economia - afferma Paolo - la situazione dell'Italia è molto difficile, perché gli imprenditori se ne vanno e sono loro che guidano l'economia creando posti di lavoro, è chiaro che la disoccupazione sta aumentando e non viene più creata occupazione".
E chiudiamo con la Grecia: qui si percepiscono ancora chiaramente i sentori della grossa crisi economica da poco superata.
"Se fossimo fuori dalla crisi, dovremmo tornare alla normalità - dice questo imprenditore locale - e quando diciamo normalità, intendiamo il periodo precedente ai programmi di salvataggio: a questo punto, le banche non danno alcun prestito alla maggior parte degli uomini d'affari.
Non solo non siamo nell'era del pre-salvataggio, ma continuiamo a vivere nelle condizioni del piano di salvataggio: ciò che il Governo ci dice a tal proposito è tanto per dire".
"C'è speranza, ma dovremmo concentrarci sulla nuova generazione, se rimarrà in Grecia, e dare speranze per l'occupazione, la crescita, l'innovazione, la tecnologia: ci sono alcune persone che sostengono l'Unione Europea ma pensano che debba cambiare rotta, lasciando il conservatorismo ed adottando politiche più progressiste".