India: Modi troppo forte, Gandhi perde anche il seggio di famiglia

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Di Salvatore Falco
India: Modi troppo forte, Gandhi perde anche il seggio di famiglia
Diritti d'autore  REUTERS/Adnan Abidi

Narendra Modi sarà per altri 5 anni primo ministro dell'India dopo le elezioni che lo hanno visto vincere con la più ampia percentuale mai ottenuta da un singolo partito dal 1984.

Populista, autoritario e divisivo, Modi si avvia a governare con una maggioranza di oltre il 60%. Una vittoria così travolgente che Rahul Gandhi, leader del Partito del Congresso e rampollo della più celebre dinastia politica indiana, potrebbe aver perso la roccaforte di Amethi, nell'Uttar Pradesh, feudo della sua famiglia da decenni.

Il successo dei nazionalisti hindu è dovuto in larga misura a quello che i politologi chiamano il "Modi Brand", la personalità del leader che riesce a far passare in secondo piano i risultati non sempre brillanti del governo incapace, ad esempio, di arginare l'aumento dei reati contro le minoranze musulmane e dalit.