Elezioni spagnole: le reazioni della base

Elezioni spagnole: le reazioni della base
Diritti d'autore REUTERS/Sergio Perez
Di Paola Cavadi
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Socialisti e Vox festeggiano i risultati in piazza. Nessuna festa per i popolari, sconfitti da Sanchez, ma anche dall'estrema destra.

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A risultati ormai certi, vincitori e vinti delle elezioni spagnole, tirano le somme. Chi si lecca le ferite, come il Partito Popolare e chi, invece, festeggia un risultato non scontato, come i socialisti.

"Sono molto felice, è un vero orgoglio - dice questo sostenitore del PSOE - dopo tutto quello che abbiamo passato, con la vicenda di due anni fa e il rischio del sorpasso, sembrava dovessimo scomparire e fare la fine del Pasok in Grecia e invece, alla fine, conquistare un governo socialista, un governo progressista, è una vera gioia".

I popolari fanno i conti col peggior risultato di sempre dopo una campagna all'inseguimento dell'estrema destra a cui cedono una grande fetta di voti. "Spero che Sanchez non si accordi con gli indipendentisti - sostiene questa donna - Per il resto tutti possono governare bene o male, ma i socialisti non li sopporto, specialmente Pedro Sanchez, perchè hanno spaccato la Spagna".

A guadagnare per la prima volta dal 1982 una rappresentanza al Parlamento nazionale, il partito di estrema destra Vox che festeggia in piazza il risultato: "Almeno abbiamo una voce in Parlamento - dice una sostenitrice di Vox - E' vero che siamo preoccupati dalla vittoria della sinistra, hanno la maggioranza, ma la considero una vittoria per il partito".

L'unico soggetto di estrema destra, esplicitamente franchista, mai entrato al Congresso spagnolo è stato Fuerza Nueva, costituitasi in formazione partitica nel 1976 e ottenendo 379.463 voti alle elezioni del 1979. Lo stesso anno l'organizzazione raggiunge il suo massimo di sostenitori con una base che contava tra i 40 e i 60 mila iscritti. Dopo il fallimento del colpo di Stato del 23 febbraio del 1981 e i deludenti risultati elettorali del 1982, Fuerza Nueva si scioglie il 20 novembre del 1982 nel settimo anniversario della morte di Franco. Da allora i nostalgici del franchismo sono rimasti delusi e ai margini della rappresentanza parlamentare ad eccezione di chi è nel tempo confluito all'interno dello stesso Partido Popular.

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