Il Brunei difende la pena di morte per lapidazione col Parlamento europeo

Con una lettera, indirizzata al Parlamento Europeo, il Brunei chiede "tolleranza, rispetto e comprensione" all'Unione Europea in relazione al nuovo codice penale.
Meno tolleranza è disposto a concedere agli uomini e alle donne, condannati alla pena di morte per adulterio e sesso omosessuale, proprio secondo la nuova normativa, in vigore nel Sultanato dal 3 aprile scorso.
La lettera spiega che con la morte per lapidazione si vogliono preservare i valori tradizionali e la «discendenza familiare» e assicura che la pena capitale verrà inflitta solo nei casi in cui ci siano almeno due uomini con alti standard di moralità come testimoni del reato.
La nota era stata inviata prima che il Parlamento Europeo votasse una risoluzione di condanna contro il nuovo codice penale. Tra le altre cose, il Parlamento aveva chiesto all’Unione Europea di considerare l’imposizione di sanzioni nei confronti di alcuni esponenti del regime del Brunei, tra cui il congelamento di beni, la limitazione della libertà di circolazione e l’inserimento nella “lista nera” di nove hotel di proprietà dell'agenzia di investimenti del Brunei, come il Dorchester di Londra.