Afghanistan: scandalo sessuale travolge il calcio femminile

Afghanistan: scandalo sessuale travolge il calcio femminile
Di Roberto Alpino

L'ex capitano della Nazionale femminile, Khalida Popal, denuncia abusi sessuali, violenze e punizioni cruente inflitte da allenatori e dirigenti federali

L'ex capitano della Nazionale afghana di calcio femminile, Khalida Popal, ha denunciato abusi sessuali e violenze inflitte alle calciatrici da parte di allenatori e dirigenti federali.

Tutto ha avuto inizio durante un ritiro in Giordania, dove le calciatrici erano andate per allenarsi assieme alle afghane che vivono fuori dal Paese.

Le ragazze "straniere" hanno notato atteggiamenti strani da parte dei rappresentanti della Federazione, i quali allungavano le mani e si chiudevano in camera con le altre della squadra.

Ashraf Ghani, Presidente afghano:

"Se c'è qualche tipo di accusa che fa dubitare di iscrivere figli e figlie allo sport, deve esserci una risposta completa, non tollererò alcun tipo di comportamento immorale come questo".

Sayed Alireza Aqazada, Segretario Federazione:

"Dietro queste accuse, ci sono persone coinvolte al di fuori dell'Afghanistan, vogliono indebolire la Federcalcio afghana e in particolare, il calcio femminile".

Dopo mesi, le ragazze residenti in Afghanistan si sono confidate con le colleghe, scoperchiando il "vaso di Pandora" con abusi e ricatti portati avanti per anni.

A seguito della denuncia della calciatrice, rifugiata in Danimarca, la Procura Generale afghana ha aperto un'inchiesta, al pari della FIFA.

Presunti abusi sessuali sulle giocatrici: la Fifa ha aperto un'inchiesta. rosea.it/f3d53555Nn

Publiée par La Gazzetta dello Sport sur Mercredi 5 décembre 2018

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