Scontro giudiziario fra Italia ed Egitto sul caso Regeni

Gli inquirenti egiziani respingono la richiesta dell'Italia di iscrivere nel registro degli indagati alcuni loro agenti in relazione all'assassinio del ricercatore italiano Giulio Regeni avvenuto fra il gennaio e il febbraio 2016 al Cairo.
La richiesta di mettere sotto accusa alcuni poliziotti egiziani era stata presentata già nel 2017 ma venne rifiutata con un pretesto. Adesso la polizia del Cairo chiede agli omologhi italiani di indagare sul perché il ricercatore fosse entrato in Egitto con un visto turistico e non con un visto di studio, come poteva apparire più evidente.
L'omertà del Cairo è aggravata dal congelamento delle relazioni bilaterali che il Presidente della Camera Roberto Fico ha deciso con i suoi omologhi egiziani finchè non sarà stata fatta chiarezza.
Dietro il caso Regeni può ancora nascondersi di tutto fra le trame economico-politiche attinenti alla scacchiera mediterranea.