Si può sentire la sua voce, si può sentire come è stato interrogato, torturato e ucciso", racconta un testimone al Washington Post. Riad continua però a negare ogni accusa.
La Turchia ha in mano audio e video che provano l'omicidio di Jamal Khashoggi dentro il consolato saudita a Istanbul. "Si può sentire la sua voce, si può sentire come è stato interrogato, torturato e ucciso", racconta un testimone al Washington Post.
Una svolta nel caso, mentre Riad si trova sempre più isolata.
"Sembra che ci siano prove convincenti che potrebbero essere facilmente condivise e rese pubbliche. La domanda è quando questo avverrà - dice il giornalista del Washington Post, Aaron Blake - Il governo turco dice che c'è una registrazione. L'intelligence statunitense è in possesso di intercettazioni che suggeriscono che il principe ereditario Mohammed bin Salman si sia impegnato con ogni mezzo per far ritornare Khashoggi in Arabia Saudita. Sembra che questa prova esista davvero, probabilmente verrà fuori al momento opportuno, ma è solo una questione di tempo".
Riad continua però a negare ogni accusa. Una delegazione di almeno 11 suoi investigatori è giunta a Istanbul per seguire il caso ma dal consolato continuano a restare fuori i tecnici della scientifica. I resti di Jhashoggi potrebbero trovarsi sepolti nel giardino della sede diplomatica.