Tutti pazzi per il cous cous di San Vito Lo Capo!

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Di Cristiano Tassinari
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Entra nel vivo il "CousCousFest" di San Vito Lo Capo, in Sicilia, Festival Internazionale dell'integrazione, che ha come simbolo proprio il cous cous. E, intanto, fino a domenica, si tiene il campionato del mondo di cous cous: si sfidano chef provenienti da 10 paesi. La spunterà uno chef italiano?

Cous cous, integrazione gastronomica e culturale

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SAN VITO LO CAPO (ITALIA) - Roba da palati fini, il "CousCousFest", in corso di svolgimento a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, in Sicilia.

E da questo mercoledi fino a domenica si tiene anche il Campionato del mondo di cous cous, la gara internazionale che è il momento centrale del "CousCousFest", il Festival internazionale dell´integrazione culturale, giunto alla 21esima edizione - organizzato dall'´agenzia Feedback in collaborazione con il Comune di San Vito Lo Capo - che promuove il confronto tra i paesi dell'area mediterranea, prendendo spunto proprio dal cous cous.

Un piatto semplice e tipico dei paesi del Nordafrica, ma con una forte tradizione gastronomica e culturale anche in Sicilia, in Sardegna, e in altre zone del Mezzogiorno. 

Atmosfera nordafricana al CousCousFest

Lo slogan dell'edizione 2018 del Festival è; "Emozioni Unite".

C'è la coda per entrare al CousCousFest

Gli chef in lizza per il titolo mondiale

Per il titolo di cous cous migliore del mondo si sfideranno chef provenienti da 10 paesi: 
Angola: con Adilson Damião, che è stato chef personale del Vice Presidente della Repubblica dell´'Angola.
Costa d´'Avorio: con Abibata Konate, ribattezzata "Mama Africa" per il suo impegno per gli immigrati. 
Israele: con Moshe Basson, dal ristorante Eucaliptus di Gerusalemme.
Italia: con la chef sanvitese Antonietta Mazzara, l'agrigentino AntonIo Bellanca - vincitore del premio "Miglior chef italiano di cous cous" - e Marianna Calderaro, di Monopoli. 

Antonio Bellanca, a sinistra: è il miglior chef italiano di cous cous

**
Marocco**: con Zahira, arrivata seconda a Masterchef Marocco e la sorella Ikram Fenouri.
Palestina: con Shady Hasbune, che lavora in Italia, ad Arezzo al ristorante "Le rotte ghiotte", **Senegal: **con Ndaye Alioune Badara detto Paco che vive tra Turku e Venezia dove ha aperto Laguna Libre, un´eco osteria culturale.
Spagna: con Carlos Peña Pérez, che ha lavorato a fianco di chef stellati e di Elio Genualdo.
**Stati Uniti: **con Marc Murphy, chef e ristoratore, ma anche volto della tv americana
Tunisia: con Nabil Bakouss, che lavora al ristorante Joia, una stella Michelin. 

Campione in carica, la Palestina. Chissà che, a stavolta, a spuntarla non sia il cous cous all'italiana, che alla ricetta originale aggiunge cozze, vongole e pistacchi siciliani.

Da provare, comunque, anche il cous cous dolce. A quanto pare, è strepitoso!

A San Vito Lo Capo è estate quasi tutto l'anno...
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