La corrispondente spiega cosa significhi questo incontro
Janis Mackey Frayer: "La cosa molto importante sarà come quest'ultima dichiarazione verrà recepita a Washington. Questo summit dovrà preparare la strada a un secondo incontro fra Kim Jong Un e il presidente Trump. Gli Stati Uniti ovviamente stanno facendo pressione sulla Corea del Nord perché attui passi concreti prima che ci sia una vera e propria dichiarazione di pace e fine della guerra. Moon, da parte sua si recherà a Washington entro questo mese per riferire all'amministrazione Trump, lo stato delle cose e su come pensi andranno le cose. Questa visita a Pyongiang ha rappresentato un gesto simbolico importante. Decine di migliaia di persone si sono ritrovate per salutarlo. Abbiamo assistito a rapppresentazioni sincere di affetto fra questi due leader. La domanda delle cento pistole però, resta come e se questa simpatia fra i due leader possa poi manifestarsi anche in atti politici reali. La dichiarazioni finali sono ancora scarse di dettagli e restano abbastanza vaghe. Non c'è uno scadenzario per quanto riguarda la denuclearizzazione e nemmeno quali saranno i passi necessari ad attuarla".