Il presidente slovacco Andrej Kiska boccia la compagine governativa proposta dall'ex vice di Fico: "La gente è stufa di nepotismi e clientelismo. Per i posti di potere si cambi davvero". Entro venerdì la presentazione di una nuova squadra di governo
Respinto al mittente il governo Pellegrini: il presidente slovacco ascolta la piazza
No a Pellegrini, sì alla piazza. Il Presidente slovacco bolla la compagine governativa proposta dal nuovo primo ministro in pectore come inadeguata a garantire la pace sociale e invita l'ex numero due di Robert Fico a sottoporgli una nuova squadra entro la giornata di venerdì.
Il Capo di stato Kiska: "La gente è stufa di nepotismo e clientelismo. Si cambi davvero"
Dei manifestanti, che invocano nuove elezioni e garanzie di un'inchiesta indipendente sulla morte del giornalista Jan Kuciak, il Capo di stato Andrej Kiska ha in particolare sposato la rivendicazione alla nomina di un ministro degli interni di "rottura" rispetto al passato. "Gli anni del nepotismo, del clientelarismo e dei favori ad amici e soci in affari hanno creato nel pubblico un'immagine distorta della politica e del potere - ha detto Kiska -. La gente non vuole più questo genere di persone ai comandi".
Cambiare tutto per non cambiare niente? Il timore gattopardesco che plana su Bratislava
Portato dalla piazza e recepito dalla Presidenza slovacca, timore diffuso è insomma che il passaggio di consegne a Pellegrini con cui Fico ha negli scorsi giorni provato a disinnescare le proteste di piazza contro la morte del giornalista Jan Kuciak si traduca in un gattopardesco cambio volto a non cambiare nulla.