Zimbabwe: immunità per Mugabe

Robert Mugabe ottiene l’immunità. In cambio delle sue dimissioni potrà condurre una vecchiaia serena in Zimbabwe, Paese che ha guidato per 37 anni, anche a costo di violente repressioni. La notizia è arrivata da fonti informate sui negoziati.
Nonostante la generale soddisfazione per la fine di un sistema di potere che ha soffocato lo Stato africano, per le strade della capitale le reazioni sono contrastanti. C‘è chi non dimentica il Mugabe che lottò per l’indipendenza del paese, raggiunta nel 1980, e chi invece ha solo in mente il dittatore sanguinario.
“Non voglio che gli capiti qualcosa di brutto, perché ha combattuto per questo paese. Tutti facciamo degli errori, e ormai è un uomo anziano. Non dovrebbe essere perseguitato in alcun modo. È stato solo influenzato negativamente dalla gente che gli stava intorno”, dice una donna. Ma un suo concittadino ha solo pensieri negativi per l’ex presidente: “Dovrebbe andare in tv e chiedere scusa alla nazione, mostrare un po’ di rimorso per dare soddisfazione alle persone dopo quello che è successo in questo paese”
Venerdì si terrà il giuramento del successore di Mugabe, Emmerson Mnangagwa. Ex vicepresidente e fedelissimo del dittatore, fu epurato per favorire l’ascesa politica dell’odiata first lady, tentativo che ha segnato la capitolazione del dittatore.