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Stanislav Petrov l'antieroe

Stanislav Petrov l'antieroe
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È morto il colonnello che evitò per un soffio una terza guerra mondiale nucleare

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Se fosse Stanislav Petrov il vero eroe della guerra fredda?
Se fosse lui, l’eventuale riconoscimento gli arriverebbe postumo.

Colonello in una base strategica a sud di Mosca in piena guerra fredda, Stanislav Petrov si è spento nel maggio scorso. Grazie al suo sangue freddo si evitò una risposta nucleare sovietica a quello che sembrò un attacco americano.

Nel 2008 diceva:

“Il segnale mi sembrava strano, mi sembrava senza ombra di dubbio un errore informatico e comunque o non sapevo cosa dire al comando”.

In effetti, il mega radar impazzisce e segnala un attacco missilistico da parte americana.

Petrov intuisce che la macchina si è sbagliata e temporeggia prima di dare l’ ordine che potrebbe innescare una terza guerra mondiale nucleare.

L’intuizione di Petrov era esatta, il radar aveva scambiato un riflesso di sole per una scia missilistica.

Petrov rimase nella base militare per 3 giorni, rientrando a casa non disse niente dell’accaduto alla famiglia.

Del suo decesso si è saputo solo adesso perché Karl Schumacher, regista tedesco e suo amico, l’ha chiamato per gli auguri di buon compleanno, apprendendo così la triste novella.

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