Made in Marocco: l'industria di Rabat alla conquista del mercato africano

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Di Euronews
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Parte dal Ruanda la 2° edizione dell’African Business Connect, un Forum d’affari organizzato dalla BMCE Bank of Africa e Marocco Export.

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Parte dal Ruanda la 2° edizione dell’African Business Connect, un Forum d’affari organizzato dalla BMCE Bank of Africa e Marocco Export.

Questa è la prima importante missione d’affari che fa tappa nel paese ancora associato al ricordo del genocidio del 1994.

Una delegazione composta da oltre 120 personalità, tra le quali i rappresentanti di circa 80 aziende, ha voluto osservare da vicino le prospettive di sviluppo del Paese delle mille colline, uno dei più dinamici del continente africano.

Per il presidente della Federazione degli industriali del Ruanda, Benjamin Gasamagera, se esiste il “Made in Marocco”, la realtà economica ruandese non è da meno: “Abbiamo molto a cuore questo programma e vi riponiamo molte speranze – dice Gasamagera – Questo è un programma di trasformazione e il settore privato ruandese è alla ricerca delle soluzioni per espandere il programma e renderlo una realtà”.

Dar es Salaam, in Tanzania, è la seconda tappa della missione imprenditoriale, a circa 1400 chilometri da Kigali.

220 aziende locali hanno risposto all’invito della delegazione marocchina, per un totale di 1120 incontri tra imprenditori e uomini d’affari, il doppio di quelli organizzati in Ruanda.

“Far incontrare gli investitori e le comunità economiche di entrambe le parti aiuterà gli scambi di esperienze e, inoltre, permetterà di conoscere le opportunità che esistono tra questi due Paesi – sostiene Khalid Salum Mohamed, ministro delle Finanze di Zanzibar – In questo contesto stringeremo accordi di cooperazione nel commercio e per attrarre investimenti”.

La delegazione ha lasciato la dimora della pace, questo il significato di Dar es Salaam, verso Antananarivo in Madagascar, la terza e ultima tappa dell’African Business Connect, in Africa del sud.

Questa terza fase è stata caratterizzata dalla partecipazione di circa 350 aziende malgasce che operano in vari settori: dai trasporti all’energia, dall’agricoltura alle infrastrutture di base e, soprattutto, l’acqua.

“L’incontro di oggi è il simbolo del successo della cooperazione Sud-Sud – afferma Olivier Mahafaly Solonandrasana, Primo ministro del Madagascar – Il Marocco ha fatto un progresso molto importantedal punti di vista economico e anche noi vogliamo seguire i passi del Marocco per rilanciare l’economia del Madagascar”.

Lo scopo era anche quello di evidenziare il potenziale di cooperazione tra il Marocco e questi paesi in vari settori: industria metallurgica, servizi finanziari, costruzioni, immobiliare, salute ed energia. Si sono svolti diversi incontri per sviluppare il potenziale di esportazione e d’internazionalizzazione delle imprese marocchine. E i risultati di questi incontri sono più che positivi:

“Vogliamo esplorare le opportunità di partnership con gli imprenditori malgasci per accompagnare il loro sviluppo nel campo delle nuove tecnologie, in cui siamo pionieri”, dice Hicham Bendahir, manager del M2M Group.

“Questa missione è importante perché permette di esplorare nuovi mercati in cui siamo presenti indirettamente attraverso i distributori europei – spiega Hafid Khedidj, manager di Energy Transfo – Sono mercati sconosciuti e sono mercati rispetto ai quali abbiamo molta apprensione a causa della concorrenza asiatica”.

Gli imprenditori marocchini hanno espresso la loro intenzione di investire in settori in crescita come l’edilizia, le nuove tecnologie, l’energia e l’industria farmaceutica.

Per Marocco Export e BMCE Bank of Africa, coordinatori di questo viaggio d’affari, i risultati superano di gran lunga le aspettative. E una nuova missione imprenditoriale è già in programma.

“Il nostro obiettivo è quello di aiutarci a vicenda – aggiunge Zahra Maafiri, General Manager di Marocco Export – di scambiarci informazioni, know-how, di sviluppare alcune industrie e comparti per il progresso del paese e dell’intera regione”.

Il Ruanda ha attirato l’interesse dell’80% degli imprenditori marocchini, la Tanzania fa meno bene, ma raccoglie comunque l’attenzione del 20% della delegazione. La sorpresa è il Madagascar che ha sedotto oltre il 60% dei potenziali investitori marocchini.

L’African Business Connect continuerà a garantire l’esperienza di BMCE Bank of Africa al servizio dello sviluppo internazionale delle imprese marocchine con l’organizzazione di nuove missioni in altre regioni del continente.

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Durante le 14 ore di volo sulla via del ritorno da Antananarivo a Casablanca, molte sensazioni positive si sono registrate tra la delegazione marocchina.

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