Papa Francesco: "Soccorrere nuovi schiavi e bimbi sfruttati, stop alle guerre"

Papa Francesco: "Soccorrere nuovi schiavi e bimbi sfruttati, stop alle guerre"
Di Debora Gandini

Disagio sociale, morti innocenti, disuguaglianza, squilibrio tra i molti poveri e i pochi ricchi.

Disagio sociale, morti innocenti, disuguaglianza, squilibrio tra i molti poveri e i pochi ricchi. Dopo la messa solenne di Pasqua in San Pietro, Papa Francesco ha lanciato un messaggio forte nella benedizione “Urbi et Orbi”. Parole di grande fermezza per condannare le pratiche di una economia che uccide quanto la solitudine, il terrorismo e la guerra.

Bergoglio, in una piazza San Pietro blindata con misure di sicurezza eccezionali e gremita da oltre 60mila fedeli provenienti da tutto il mond, ha ricordato che il Pastore risorto “si fa carico di quanti sono vittime di antiche e nuove schiavitù: lavori disumani, traffici illeciti, sfruttamento e discriminazione, gravi dipendenze”; si fa carico dei bambini e degli adolescenti sfruttati. di chi ha il cuore ferito per le violenze che subisce entro le mura della propria casa, dei “migranti forzati e costretti a lasciare la propria terra a causa di conflitti armati, di attacchi terroristici, di carestie, di regimi oppressivi”.

Rivolgendosi alla comunità internazionale, Francesco ha quindi chiesto di sostenere gli sforzi di quanti si adoperano attivamente per portare sollievo e conforto alla popolazione civile in Siria, vittima di una guerra che non cessa di seminare orrore e morte. Papa Francesco ha voluto lanciare un grido di vergogna per il sangue innocente, per le devastazioni nel mondo, chiedendo pace, giustizia e speranza. Per le zone martoriate dai conflitti ma anche per un’Europa in crisi, anche di valori.

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