Per la stabilità istituzionale in Venezuela, il Consiglio di Difesa ha esortato la Corte Suprema, allineata sulle posizioni del governo Maduro, a rivedere la decisione con la quale si è attribuita i p
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Per la stabilità istituzionale in Venezuela, il Consiglio di Difesa ha esortato la Corte Suprema, allineata sulle posizioni del governo Maduro, a rivedere la decisione con la quale si è attribuita i poteri dell’Assemblea nazionale, esautorando di fatto il Parlamento che è in mano all’opposizione.
Consejo de Defensa de #Venezuela declara superado conflicto entre poderes https://t.co/ea1kh2DTmd pic.twitter.com/sJrBcE3AqB
— teleSUR TV (@teleSURtv) 1 aprile 2017
“Non sapevo nulla di quello che stava per fare la Corte Suprema, non l’ho scritta io la sentenza”: ha commentato il presidente venezuelano. Nicolas Maduro ha detto che “si è creato un conflitto fra due poteri dello Stato” con il procuratore generale del Venezuela, Luisa Ortega, che ha condannato la decisione della Corte Suprema, denunciando “diverse violazioni dell’ordine costituzionale”. Luisa Ortega ha inoltre invitato a mettere sotto processo i magistrati, che “invece di proteggere la costituzione la violentano”.
Si aggrava la crisi costituzionale in Venezuela e continua a scatenare proteste: l’opposizione ha convocato una nuova “sessione parlamentare di piazza” contro la sentenza del Tribunale Supremo di Giustizia (Tsj). Il concentramento dei poteri ha suscitato la condanna internazionale e delle istituzioni europee.