“Ho saputo che Volkswagen aveva truccato i motori solo dai media quando è scoppiato lo scandalo il 19 settembre del 2015”: si è difesa in questo modo la cancelliera tedesca sentita dalla commissione d
“Ho saputo che Volkswagen aveva truccato i motori solo dai media quando è scoppiato lo scandalo il 19 settembre del 2015”: si è difesa in questo modo la cancelliera tedesca sentita dalla commissione d’inchiesta parlamentare che indaga sul Dieselgate. Il colosso automobilistico tedesco, che detiene 12 marche tra cui Audi, Porsche e Skoda, ha truccato i motori di 11 milioni di veicoli in tutto il mondo per farli apparire meno inquinanti e superare i controlli.
La commissione d’inchiesta parlamentare, creata su iniziativa dell’opposizione, Verdi e Linke (sinistra radicale) ma di cui fanno parte anche deputati della coalizione, deve fare luce sulle informazioni di cui poteva essere in possesso il governo prima che il caso scoppiasse negli Stati Uniti. Il Dieselgate potrebbe essere una spina nel fianco della cancelliera che a settembre si ripresenterà alle elezioni per un quarto mandato consecutivo.