Presidenziali in Francia: Fillon sempre piu' solo, in molti chiedono all'ex premier Juppé di farsi avanti.

Il rischio di un’incriminazione, una perquisizione giovedi nella sua casa di Parigi: la strada verso le presidenziali di Francois Fillon, si fa sempre piu’ in salita.
Il 15 marzo dovrà presentarsi di fronte ai magistrati che potrebbero metterlo sotto inchiesta per i presunti impieghi fittizi in Parlamento della moglie Penepole e dei figli. Ma Fillon non cede: “Sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro, il tritacarne mediatico, la macchina dello scoop, la macchina dei pettegolezzi si è messa in moto – ha dichiarato Fillon – Ma io vi dico che non ho l’intenzione di cedere”
"7 giorni su 7, 24 ore su 24, il tritacarne mediatico, la macchina dello scoop si è messa in moto, ma io non ho l'intenzione di cedere"
Candidato del centro-destra alle elezioni presidenziali francesi
A scendere dal carro del candidato repubblicano, però, è per primo il centrista Bruno Le Maire, per il quale il rispetto della parola data è “indispensabile per la credibilità della politica”.
E si moltiplicano le pressioni per una candidatura alternativa a Fillon, quella dell’ex primo ministro Alain Juppé, definito dai suoi sostenitori come “l’unico uomo di Stato in grado di evitare il pericolo del populismo”.
La candidatura di Juppé potrebbe forse arrestare la discesa nei sondaggi di Fillon, fermo oggi al 19% e al momento escluso dal primo turno che vedrebbe scontrarsi Marie Le Pen, candidata del Front National, e l’outsider Emmanuel Macron con il suo movimento “En Marche”. La Le Pen risulta al momento in testa ai sondaggi col 27% dei consensi, in seconda posizione, l’outsider Macron col 24% delle intenzioni di voto espresse.