Le ultime rivelazioni del Washington Post accusano il ministro della Giustizia americano. Pelosi chiede le dimissioni
Jeff Session, l’attuale Attorney General, il ministro della Giustizia americano, ha parlato con l’ambasciatore russo a Washington Serghiei Kisliak.
È successo per ben due volte , stando a rivelazioni del Washington Post, nel corso dell’anno scorso quando era senatore nonché consigliere di politica estera della campagna presidenziale di Donald Trump.
U.S. Attorney General Sessions did not disclose Russia contacts: Washington Post https://t.co/aKt6PTM1m3
— Reuters Top News (@Reuters) 2 marzo 2017
Secondo il quotidiano americano, Session avrebbe incontrato Kisliak privatamente, il tutto avvenne nel quadro dell’operazione di cyber spionaggio con cui Mosca interferì nella corsa alla Casa Bianca dello scorso novembre.
Circostanze più volte smentite da Session anche nel corso del giuramento come ministro di fronte al Senato.
Attorney General Jeff Sessions lies under oath, saying he was not in contact w/ Russia during the campaign. He was. pic.twitter.com/ZkgbH24Z5g
— Southern Democrats (@SouthernDems_) 2 marzo 2017
Sulla base delle nuove rivelazioni, la capogruppo dei democratici Nency Pelosi ne ha chiesto le dimissioni.
L’affaire russo ha già fatto una vittima in America, si tratta dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale Michale Flynn.