Mosca guarda all'Artico con un interesse strategico

Mosca guarda all'Artico con un interesse strategico
Di Euronews

La Russia sta rafforzando la propria presenza militare nel mare Artico.

La Russia sta rafforzando la propria presenza militare nel mare Artico. Si tratta dell’investimento strategico più significativo dal crollo dell’Unione sovietica, ed è dovuto al cambiamento climatico.

Secondo gli esperti proprio il riscaldamento globale aprirà nel medio periodo nuove covenienti rotte marittime tra l’Europa e l’estremo Oriente.

“A causa del cambio climatico la rotta del Nord sarà praticabile senza rompighiaccio tutto l’anno. Ed è la strada più breve per la Cina, il Giappone e le altre economie della regione, per raggiungere l’Europa. La Russia sta lavorando in questa direzione sia in termini di navigazione aerea, di navigazione marittima e di sicurezza militare”.

Sempre nell’Artico Mosca ha già ricominciato a sfruttare le piattaforme petrolifere, spinta a questo dalle sanzioni occidentali e dall’andamento del prezzo del greggio.

L’interesse russo per il Polo Nord non è solo legato alla navigazione o allo sfruttamento delle risorse naturali, ma riguarda anche obiettivi militari.

Continua a crescere la flotta delle navi rompighiaccio: tre nuove imbarcazioni a propulsione nucleare stanno per essere completate e messe in servizio.

Nei pressi di Murmansk, infine, torna a funzionare la base militare Northern Shamrock, composta da 250 persone
e da un sistema di difesa missilistico.

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