Corea del Sud e Stati Uniti hanno dato il via alle esercitazioni militari annuali congiunte (Ulchi Freedom Guardian – UFG) che dureranno fino al 2 settembre.
Corea del Sud e Stati Uniti hanno dato il via alle esercitazioni militari annuali congiunte (Ulchi Freedom Guardian – UFG) che dureranno fino al 2 settembre. Sono coinvolti 25mila soldati americani e 50mila sudcoreani. Si tratta di simulazioni di conflitto, generate al computer, nella penisola. Lo scopo è “di rafforzare la prontezza militare dell’Alleanza, proteggere la regione e mantenere la stabilità nella penisola sudcoreana”, ha spiegato Seul.
La Corea del Nord ha subito reagito minacciando di lanciare un “attacco nucleare preventivo”. Il regime di Kim Jong-Un scrive nei media di Stato: “Se i guerrafondai mostreranno il minimo segnale di aggressione, trasformeremo la roccaforte della provocazione in un mucchio di cenere”. Seul tenta di abbassare i toni parlando di esercitazioni “di natura non provocatoria”. Ma il momento è di grande tensione, dopo che Pyongyang ha realizzato a inizio anno il suo quarto test nucleare e il lancio di un razzo spaziale considerato un test di missile di lungo raggio.