Oscar Pistorius condannato a 6 anni di carcere per l'omicidio Steenkamp

A Pretoria, Oscar Pistorius è stato condannato a 6 anni di carcere per l’omicidio volontario della fidanzata Reeva Steenkamp.
Le attenuanti superano le aggravanti
Giudice nel caso Pistorius
Si tratta di una pena molto inferiore al minimo richiesto in Sudafrica per il reato di omicidio volontario, che prevede 15 anni di reclusione.
La giudice Thokozile Masipa ha detto di essersi basata solo sulle circostanze provate ignorando le speculazioni e di non aver tenuto conto dell’influenza dell’opinione pubblica che si è divisa fra innocentisti e colpevolisti, dando luogo a una campagna molto aspra.
Le attenuanti superano le aggravanti
Secondo la giudice, le circostanze attenuanti superano le aggravanti, l’imputato ha dato prova di potersi riabilitare e non è a rischio recidiva.
La difesa aveva chiesto il ricovero basandosi sulla perizia psichiatrica che lo descrive depresso, ansioso, affetto da sindrome post-traumatica e dunque inadatto a sopportare il carcere, ma la Corte non ha ritenuto di accettare questi argomenti.
In ogni caso, secondo la legge sudafricana è ancora possibile un altro appello. La difesa ha già fatto sapere che non lo presenterà.
L’omicidio era avvenuto nel febbraio del 2013. L’ex fotomodella era rimasta uccisa dai 4 colpi d’arma da fuoco sparati dall’ex campione paralimpico attraverso la porta del bagno.
Pistorius ha sempre detto di aver pensato che ci fosse un ladro e non la sua ragazza dietro alla porta chiusa.