Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Il governo turco accusa le milizie curde YPG e PKK per l'attentato di Ankara

Il governo turco accusa le milizie curde YPG e PKK per l'attentato di Ankara
Diritti d'autore 
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Il governo turco conferma la pista curda, già sospettata ieri, per l’attentato che ad Ankara ha provocato 28 morti e una sessantina di feriti. Il

PUBBLICITÀ

Il governo turco conferma la pista curda, già sospettata ieri, per l’attentato che ad Ankara ha provocato 28 morti e una sessantina di feriti.

Il Primo ministro Davutoglu ha confermato che l’attacco è stato ordito dalle milizie curde dell’Unità di protezione popolare, YPG, gruppo attivo nel nord della Siria con il supporto delle forze del PKK.

L’attentatore che si è fatto esplodere con un autobomba è stato identificato. Secondo fonti ufficiali era un cittadino siriano entrato recentemente in Turchia come rifugiato. Salih Naccar, questo il suo nome, aveva 24 anni e sarebbe stato vicino alle milizie curde.

Il governo turco in relazione all’attacco ha arrestato per il momento almeno nove persone. Contemporaneamente ha lanciato raid aerei sulle postazioni del PKK nel nord dell’Iraq.

Nell’attentato di ieri 26 delle 28 vittime erano soldati. L’ordigno è esploso al passaggio di un pullman militare a circa 300 metri dal quartier generale delle forze armate, in un’area non distante dal Parlamento e da altri edifici governativi.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Terremoto di magnitudo 6,1 a Balıkesir, in Turchia: un morto e decine di feriti

Il Punjab affronta le peggiori inondazioni degli ultimi decenni a causa delle forti piogge

Afghanistan, terremoto nell’est: oltre 1.400 morti e migliaia di feriti. Appello dei Talebani