Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Iraq, yazidi all'Onu: non dimenticate le nostre donne nelle mani dell'Isil

Iraq, yazidi all'Onu: non dimenticate le nostre donne nelle mani dell'Isil
Diritti d'autore 
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

L’estate scorsa, migliaia di membri della minoranza yazida nel nord dell’Iraq fuggivano i loro villaggi davanti all’avanzata dei jihadisti dell’Isil

PUBBLICITÀ

L’estate scorsa, migliaia di membri della minoranza yazida nel nord dell’Iraq fuggivano i loro villaggi davanti all’avanzata dei jihadisti dell’Isil. Un esodo a cui molti non sopravvissero, ma che sembrava preferibile all’unica alternativa, quella di essere uccisi o ridotti in schiavitù.

Domenica, alcuni tra i sopravvissuti hanno manifestato davanti a una rappresentanza Onu nella città irachena di Erbil per chiedere che le loro sorelle non siano abbandonate.

“Siamo qui per chiedere protezione – afferma un’attivista – perché la comunità yazida è una minoranza e dobbiamo essere protetti dai terroristi dell’Isil: specialmente le donne, molte delle quali sono ancora prigioniere dei jihadisti e subiscono ogni genere di abusi”.

Per centinaia di migliaia di yazidi scampati alla furia del sedicente Stato islamico, non vi è al momento alcuna prospettiva di un prossimo ritorno a casa. Molti sono ospitati come rifugiati nei campi allestiti a Dohuk ed Erbil, nell’Iraq settentrionale.

Prevalentemente curdi, la loro religione ha origine nell’Islam, nel Cristianesimo e nello Zoroastrismo.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Si fatica a identificare i corpi di almeno 18 persone morte nel rogo di un centro commerciale in Iraq

Iraq ospita il vertice arabo: si discute della ricostruzione di Gaza in un clima politico teso

Migliaia di persone si radunano nella regione curda dell'Iraq per celebrare il Nowruz