Akinci è il nuovo presidente della Cipro turca, più speranze per i negoziati

Akinci è il nuovo presidente della Cipro turca, più speranze per i negoziati
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Di Alfredo Ranavolo
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Il neopresidente è favorevole a una riunificazione dell'isola con un sistema federale.

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Sarà il socialdemocratico Mustafa Akinci il quarto presidente di Cipro-Nord, repubblica proclamata nel 1982 e riconosciuta solo dalla Turchia.

Il 67enne sfidante del presidente uscente Derviş Eroglu ha ottenuto oltre il 60% dei voti (il 60,38% con il 98% dei voti scrutinati), battendo nettamente l’avversario, che era uscito con un leggero vantaggio dal primo turno di una settimana fa.

Un risultato che riflette, secondo gli osservatori, un desiderio di affrancarsi dall’influenza di Ankara nella conduzione dei negoziati con il governo cipriota, essendo Akinci considerato favorevole a una riunificazione dell’isola.

Anche tra i “falchi” greco-ciprioti, il neopresidente gode di buona considerazione.

Nei giorni scorsi il presidente cipriota Nicos Anastasiadis ha dichiarato di esser pronto a far ripartire i negoziati da egli stesso interrotti l’8 ottobre scorso per ingerenze della Turchia nella Zona economica esclusiva cipriota (Zee) dove sono in corso ricerche di gas naturale.

Proprio la recente scoperta di grandi giacimenti sottomarini al largo della costa meridionale di Cipro potrebbe costituire un incentivo per la parte turco-cipriota a tornare al tavolo negoziale.

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