Berkeley: ''Non è Ferguson'', dice il sindaco per far abbassare le tensioni

‘‘Questa non è Ferguson’‘: invita alla calma il sindaco di Berkeley dopo la morte di un 18enne nero, Antonio Martin, per mano di un poliziotto bianco, vicino a una stazione di servizio. Secondo la polizia, il giovane – già noto per piccoli reati – avrebbe tirato fuori la pistola contro l’agente, ma senza sparare, prima di essere ucciso.
‘‘Ho avuto la possibilità di rivedere il video dell’incidente’‘, ha detto il primo cittadino Theodore Hoskins in conferenza stampa. ‘‘La scena che ho visto non è quella che le persone immaginano. Prima che l’agente sparasse, si vede una pistola puntata contro di lui. Per prendere una posizione è necessario, però, finire le indagini”.
Berkeley si trova nel Missouri, non lontano da Ferguson dove il 9 agosto scorso un altro afroamericano, Michael Brown, è stato colpito a morte dagli agenti, scatenando l’ira della comunità nera.
La tensione è alta a Berkeley: un centinaio di manifestanti hanno lanciato oggetti ed esplosivi contro la polizia, facendo due feriti tra gli agenti.