L'agenzia di stampa centrale coreana ha riferito che Kim ha conferito il titolo di “eroe” ai soldati e ai comandanti che hanno combattuto insieme alle forze russe nella regione di confine di Kursk, mentre medaglie sono state collocate accanto ai ritratti dei caduti descritti come “martiri”.
Nel suo discorso, Kim ha lodato la loro “lotta tenace e il nobile sacrificio”.
I funzionari sudcoreani stimano che circa 15.000 soldati nordcoreani siano stati dispiegati in Russia dall'autunno scorso, insieme ad artiglieria e missili balistici. Gli ufficiali avvertono che Pyongyang potrebbe ricevere aiuti economici e tecnologia avanzata in cambio, rafforzando il programma nucleare di Kim.