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Sostenitori di Hezbollah bruciano pneumatici per bloccare una strada di collegamento con l'aeroporto di Beirut

Video. Libano: disordini vicino all'aeroporto di Beirut

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A causa delle proteste dei sostenitori di Hezbollah il Governo dispiega l'esercito. All'origine delle violenze, l'accusa ai vertici dello Stato di essere troppo accondiscendenti verso le richieste di Israele

Protesta da parte dei sostenitori di Hezbollah a Beirut. Giovedì migliaia di persone hanno bloccato la strada per l'aeroporto e hanno dato fuoco a pneumatici, in risposta al rifiuto da parte delle autorità aeroportuali del Libano a concedere una pista a due aerei iraniani sul suolo libanese.

La tensione è legata all'accusa al Governo di essersi piegato eccessivamente alle richieste di Israele: nella serata del 13 l'esercito di Tel Aviv aveva sostenuto che quegli aerei, destinati all'uso civile, contrabbandassero denaro per Hezbollah.

I dimostranti avevano la bandiera gialla del gruppo sciita. Hanno portato con sé immagini del loro ex leader Hassan Nasrallah, ucciso dalle truppe israeliane nel settembre scorso, e dell'ex comandate delle guardie della Rivoluzione iraniana Qasem Soleimani.

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