Expo Dubai 2020: i padiglioni più belli, tecnologici, ecologici

Video. Expo Dubai 2020: i padiglioni più belli, tecnologici, ecologici

Tecnologia, intelligenza artificiale, architettura sostenibile: sono solo alcune delle suggestioni presenti all'Expo Dubai 2020.

Tecnologia, intelligenza artificiale, architettura sostenibile: sono solo alcune delle suggestioni presenti all'Expo Dubai 2020.

Come anticipa il titolo di questa edizione "Connecting Minds, Creating the Future", si parla di futuro e connessione.

L'evento - aperto fino al 31 marzo 2022 - è un viaggio attraverso i Paesi del mondo che, a Dubai, hanno allestito degli iconici padiglioni per un'esperienza culturale di grande impatto.

Tra le strutture più singolari figura quella del Regno Unito: sulla facciata si leggono poesie generate da un sistema di Intelligenza Artificiale che elabora le parole inviate dai visitatori.

Il padiglione è firmato dall’artista e designer Es(meralda) Delvin che sottolineato l'importanza degli algoritmi nella nostra cultura. L’edificio futuristico, a forma di cono con un diametro di 20 metri, è realizzato in doghe di legno per ridurre l'impatto ambientale.

THOMAS SAMSON/AFP or licensors
Il padiglione del Regno UnitoTHOMAS SAMSON/AFP or licensors

Il padiglione dell'Arabia Saudita, il secondo più grande dell'Expo, con una superficie totale di oltre 13.000 metri quadrati, è uno dei più interessanti: è a forma di blocco che emerge dal terreno e parte della facciata dell'edificio è coperta da specchi che riflettono motivi, luci e colori, attirando i visitatori. All'interno sono esposte diverse opere d'arte, tra cui un globo di 30 metri di diametro con un pavimento interattivo a cui ha lavorato un collettivo di artisti sauditi.

Nell'Opportunity District, il Padiglione Italia è coperto da 70 chilometri di cordame in plastica riciclata. La struttura pone l'accento sul riuso del materiali e sul controllo naturale della temperatura.

Il tetto è costituito da 3 scafi di barca rovesciati sormontati da una copertura in EFTE e ricoperti da un foglio di metallo traforato che lascia filtrare la luce.

Altre strutture accattivanti includono il padiglione svizzero, che ha uno specchio gigante sulla sua facciata, e il padiglione russo con una cupola circondata da tubi colorati.

MASSIMO SESTINI/AFP
Il padiglione dell'ItaliaMASSIMO SESTINI/AFP

Dopo otto anni di pianificazione e miliardi di dollari spesi, il primo World Expo del Medio Oriente ha aperto i cancelli il 1 ottobre, con un anno di ritardo a causa della pandemia.

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