La Polizia nella città sudafricana di Durban spara proiettili di gomma, gas lacrimogeni e granate stordenti contro presunti saccheggiatori, al fine di impedire loro di rubare ciò che è rimasto in un magazzino di liquori.
Il magazzino è stato inizialmente depredato delle sue scorte durante la settimana di violenza di cui il Paese è preda.
Il raid arriva sulla scia di un esteso divieto di alcol come parte delle misure di blocco dovute al Covid-19.
Le proteste di piazza sono degenerate, sfociando in disordini e violenze represse con la forza, centinaia sono le persone arrestate.
La rivolta è stata scatenata dall’incarcerazione dell’ex presidente Jacob Zuma, per scontare 15 mesi di reclusione a seguito del suo rifiuto a comparire davanti a una commissione d’inchiesta anti-corruzione.
Le violenze hanno provocato almeno 212 morti, secondo i dati diffusi dal Governo.