Una breve e semplice cerimonia ha salutato l'insediamento del nuovo imperatore del Giappone, il 59enne Naruhito. Ha seguito la storica abdicazione del padre Akihito, la prima di un imperatore giapponese dopo 202 anni. Dopo che i ciambellani hanno consegnato i "tre sacri tesori" simbolo del trono, ovvero una spada, un gioiello e uno specchio, anche l'imperatrice Masako ha potuto partecipare al resto della celebrazione.
Akihito, che ha regnato per trent'anni, diventa imperatore emerito, una carica che rappresenta anch'essa una novità per la dinastia secolare. Con la moglie Michiko lascerà presto il palazzo reale, ma il figlio dovrà attendere la fine dei lavori di ristrutturazione per risiedervi a sua volta. Il padre aspettò cinque anni.
In Giappone ci saranno dieci giorni di vacanze nazionali.
"Ci sentiamo vicini al nuovo imperatore e alla nuova imperatrice, perché vedono le cose dal nostro stesso punto di vista", commenta una ragazza giapponese.
"Quando ho aperto oggi il giornale in strada, ero elettrizzata, commossa. Mi sono sentita come se stessi facendo la celebrazione anch'io", dice un'altra giovane.
Nella Mother farm, un parco vicino Tokyo, si è tenuto un singolare omaggio al nuovo imperatore. Un gregge si è allineato lungo le lettere che compongono la parola "Reiwa", che significa "la bella armonia", il nome della nuova era che comincia con il 126esimo imperatore del Giappone.
