Vino, bellezze naturali, mare e relax: è la ricetta turistica proposta dalla penisola di Pelješac in Croazia
Cartoline dalla Croazia.
Viaggio alla scoperta della penisola di Pelješac: bellezze naturali, lunghe spiagge sabbiose, sport acquatici e, soprattutto, vino e vigneti.
Situata nella contea di Dubrovnik, la penisola di Pelješac è conosciuta amata dai windsurfer di tutta Europa.
In questo episodio di "Postcards" seguiremo la strada del vino.
La penisola ospita oltre 3.000 ettari di vigneti e uliveti. Una tradizione che parte da lontano: i primi a mettere a vigna questi territori furono i Greci.
Vigneti, vino e surf
Lungo il percorso ci sono molti monumenti e siti culturali e il tour permette ai visitatori di familiarizzare con l'intero processo di produzione del vino.
Tra le infrastrutture che ne caratterizzano il paesaggio figura il nuovissimo ponte di Pelješac, con i suoi 2.404 metri di lunghezza: il viadotto collega la penisola con la parte meridionale della Croazia.
Secondo Nikola Dobroslavić, governatore della regione di Dubrovnik, "questo ponte è il progetto infrastrutturale più importante in Croazia da molto tempo, forse storicamente. È importante anche per la contea di Dubrovnik Neretva, che finora è stata divisa in due parti. Il viadotto mette in collegamento tutto il territorio. Il territorio della Croazia si fonde e il territorio dell'Unione europea si unisce".
Uno sguardo alle bellezze del paesaggio e una meta: la cantina Grgich.
Parliamo con il direttore dell'azienda vinicola, Krešimir Vuković, che ci spiega perché l'uva qui è così speciale: " L'aspetto specifico è sicuramente il terreno e la struttura del suolo: un terreno rosso con ciottoli, ottimo per l'uva. D'altra parte, abbiamo un'ottima pendenza e un'ottima esposizione alla luce, direttamente dal sole e con la rifrazione del mare dalle rocce. Quindi, possiamo contare su un triplice effetto del sole sull'uva".
La visita non può che concludersi con una buona degustazione di ostriche, prodotte sul posto, e una sosta sulla spiaggia di Viganj, dove il maestrale soffia costantemente dal mare, rendendola un paradiso per gli amanti del windsurf e del kitesurf.
Un viaggio che sposa vino, cultura, sport e relax.