I ricercatori Katalin Karikó e Drew Weissman sono stati insigniti del Nobel per la medicina per avere gettato le basi per i vaccini a mRna. Karikó è la tredicesima donna a vincere il titolo per la medicina
Il Nobel 2023 per la Medicina è stato assegnato alla ricercatrice ungherese americana Katalin Karikó e al ricercatore Drew Weissman per avere gettato le basi per i vaccini a mRna, comunemente conosciuto come Rna messaggero, che hanno reso possibile lo sviluppo del vaccino anti Covid-19.
In particolare, il lavoro dei due premiati ha permesso di comprendere meglio il modo in cui l’mRNA interagisce con il sistema immunitario, e l'applicazione di metodi innovativi per vaccini di nuova generazione versatili e relativamente semplici da aggiornare.
L'annuncio oggi al Karolinka Institute di Stoccolma in Svezia. Per i giurati le loro scoperte hanno contribuito a sviluppare “con una rapidità senza precedenti", un vaccino moderno e versatile.
Karikó, 68 anni, è professore all'Università di Szeged in Ungheria e professore a contratto presso l'Università della Pennsylvania. Weissman, 64 anni, anche egli professore dell'Università della Pennsylvania.
Karikó è la tredicesima donna a vincere il titolo Nobel per la medicina. I due si sono incontrati per caso negli anni '90 mentre fotocopiavano documenti di ricerca.
La ricercatrice è la tredicesima donna a vincere il titolo Nobel per la medicina. Secondo quanto riporta il Penn Today, il giornale dell'Università americana, i due si sono incontrati per caso negli anni '90 mentre fotocopiavano documenti di ricerca.
Nel 2022 il premio fu vinto dal paleoantropologo svedese Svante Pääbo per i suoi studi sull'evoluzione degli antenati dell'uomo.
Il titolo per la medicina è il primo dei premi Nobel a essere annunciato e sarà seguito nei prossimi giorni da Fisica, Chimica, Letteratura, Pace ed Economia.