Nell'Ue la spesa per ricerca e sviluppo nel settore della difesa è aumentata del 90 per cento negli ultimi cinque anni. Francia e Germania da sole arrivano al 75 per cento della spesa Ue in r&s
La spesa per ricerca e sviluppo (r&s) nella difesa nell'Unione europea è più che raddoppiata negli ultimi cinque anni. È passata da 9 miliardi di euro nel 2020 a 17 miliardi attesi nel 2025, secondo l'Agenzia europea per la difesa.
I dati di Eurostat mostrano cifre più basse per via di metodologie diverse, ma indicano comunque un aumento di oltre il 25 per cento tra il 2018 e il 2023, l'ultimo periodo disponibile.
L'invasione russa dell'Ucraina è stata un fattore determinante alla base di questo balzo, secondo gli esperti.
Quali Paesi spendono di più in r&s per la difesa in Europa
Secondo i dati dell'Aed, condivisi con Euronews Next, la spesa per (r&s) nella difesa nell'Ue era di 7,9 miliardi di euro nel 2005 a prezzi costanti 2024, che riflettono il valore della spesa del 2005 adeguato ai livelli dei prezzi del 2024.
È aumentata significativamente nel 2024, raggiungendo 13,2 miliardi di euro, ed è attesa in crescita a 17 miliardi nel 2025, secondo le stime dell'Aed.
L'invasione russa dell'Ucraina, il fattore trainante
“L'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia è stata il principale fattore trainante dell'aumento della spesa per la difesa, e di conseguenza della spesa in ricerca e sviluppo in tutta Europa”, ha dichiarato a Euronews Next Calle Håkansson, ricercatore presso l'Agenzia svedese per la ricerca sulla difesa.
“Benché gli investimenti nella difesa in Europa fossero già in crescita nell'ultimo decennio, la guerra in Ucraina ha segnato un punto di svolta”. Ha aggiunto che il nuovo obiettivo della Nato del 3,5 per cento del Pil per la spesa militare contribuirà ulteriormente ad aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore.
L'Aed ha rifiutato di fornire dati a livello di Paese, che ha motivato “per motivi di classificazione”.
Eurostat pubblica dati a livello di Paese, ma le sue cifre sono molto più basse rispetto a quelle dell'Aed. Si basano però sui dati del 2023. Eurostat ha riportato 4,07 miliardi di euro nel 2023, mentre l'Aed ha stimato 11 miliardi.
I dati di Eurostat indicano comunque chi spende di più.
Francia e Germania dominano la spesa Ue per r&s nella difesa
La Francia è il Paese con la spesa più alta in r&s per la difesa nell'Ue. Nel 2023 ha investito 1,6 miliardi di euro in ricerca e sviluppo per l'industria della difesa.
La Germania segue da vicino con 1,4 miliardi di euro. Insieme, i due Paesi hanno speso poco più di 3 miliardi di euro. Francia e Germania rappresentano quasi tre quarti della spesa Ue in r&s per la difesa (74 per cento).
La Spagna è al terzo posto con 378 milioni di euro, pari al 9,3 per cento del totale Ue. Tuttavia il presidente statunitense Donald Trump si è detto insoddisfatto della Spagna. “Sono l'unico Paese che non ha portato la cifra al 5 per cento” ha dichiarato a ottobre 2025.
“Forse dovreste cacciarli dalla Nato, francamente”, ha dichiarato in un altro intervento.
Trump ha sollecitato più volte i membri della Nato ad aumentare la propria spesa militare. La Spagna è stata l'unico dei 32 Paesi membri a non impegnarsi a portare la spesa militare al 5 per cento del Pil.
Paesi Bassi e Svezia insieme intorno al 9 per cento
I Paesi Bassi e la Svezia completano la top five. I Paesi Bassi hanno speso 200 milioni di euro in r&s per la difesa, con la Svezia poco dietro a 176 milioni. Insieme hanno rappresentato il 9,2 per cento del totale Ue nel 2023.
L'Italia, una delle quattro grandi economie dell'Ue, non rientra nella top five. È settima con 73 milioni di euro di spesa, dietro la Norvegia a 136 milioni.
Sei Paesi dell'Ue hanno dichiarato zero spesa in r&s per la difesa, mentre altri sei hanno speso meno di 10 milioni di euro.
Priorità diverse dei governi
Rafael Loss, policy fellow presso il European council on foreign relations (Ecfr) ha osservato che, sebbene Francia e Germania insieme rappresentassero nel 2023 il 43 per cento della spesa per la difesa dell'Ue, da sole arrivano al 75 per cento della spesa Ue in r&s per la difesa.
“In larga misura ciò riflette le diverse priorità dei governi su come spendono i loro euro della difesa. Secondo le stime della Nato, ad esempio, Italia e Spagna destinano quote maggiori della loro spesa militare al personale rispetto a qualsiasi altro alleato”, ha spiegato a Euronews Next.
Loss ha sottolineato che, poiché l'r&s per la difesa beneficia dell'ecosistema di innovazione civile e viceversa, Germania e Francia, grazie ai loro ampi sistemi di istruzione terziaria e ai finanziamenti pubblici dedicati, sono ben posizionate per sostenere settori di r&s nella difesa relativamente efficienti, diversificati e innovativi.
Håkansson ha rilevato che gran parte dell'industria della difesa più avanzata in Europa è concentrata in sei Paesi: Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Spagna e Svezia.
“Di conseguenza, le attività più intensive in R&S spesso provengono da questi Stati”, ha affermato.
Secondo la classificazione dell'Aed, nel 2024 la spesa complessiva per la difesa dei 27 Stati membri dell'Ue ha raggiunto 343 miliardi di euro, con un aumento del 19 per cento rispetto al 2023, portando la spesa per la difesa all'1,9 per cento del Pil.
Nel 2023, la spesa pubblica generale dei Paesi dell'Ue per la difesa ammontava a 227 miliardi di euro, pari all'1,3 per cento del Pil, secondo Eurostat.
Secondo il rapporto “Defence Data 2024-2025” dell'Aed, il trend al rialzo “evidenzia l'attenzione degli Stati membri sul potenziamento delle capacità militari in risposta a un contesto di sicurezza in evoluzione.
L'Aed osserva che l'aumento della spesa per la difesa, combinato con la quota ancora limitata di progetti collaborativi tra gli Stati membri, crea “un'opportunità unica per sfruttare appieno la collaborazione, utilizzare le possibilità di finanziamento dell'Ue e migliorare l'efficienza della spesa e l'interoperabilità dei sistemi d'arma tra i Paesi europei”.