L'imprevedibile interruzione di elettricità di lunedì ha lasciato al buio gran parte della penisola iberica. Ecco come gli operatori hanno fatto ripartire la corrente dopo il blackout
Martedì è stato revocato lo stato di emergenza in tutta la Spagna e il Portogallo, tranne che a Valencia, mentre la penisola iberica inizia a recuperare energia dopo l'interruzione senza precedenti di lunedì.
Secondo i dati della Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell'elettricità (Entso-e), il blackout ha colpito Spagna, Portogallo e parte della Francia poco dopo mezzogiorno di lunedì.
Martedì mattina Dan Jorgensen, commissario europeo per l'energia e l'edilizia abitativa, ha dichiarato su X che la situazione energetica in Spagna e Portogallo è tornata alla normalità, sottolineando che questo incidente è stato "il più grave da quasi due decenni in Europa".
Mentre gli investigatori stanno ancora cercando di capire la causa del blackout diffuso, gli esperti affermano che il riavvio della rete dopo un'interruzione è difficile e dovrebbe raggiungere un buon equilibrio o rischiare di provocarne un'altra.
Ma, come funziona il processo di rienergizzazione e quando gli abitanti della penisola iberica possono aspettarsi il ritorno alla normalità?
Improvvisamente c'è stata una raffica di allarmi
"La rete di trasmissione è la "spina dorsale" del sistema elettrico di un Paese", ha spiegato l'operatore di rete spagnolo Red Electrica. Perché collega le stazioni di produzione di energia ai grandi consumatori, ai punti di distribuzione e ad altre produzioni energetiche nazionali.
La rete è necessaria per trasmettere l'energia creata dalle centrali elettriche da un luogo all'altro in modo "efficiente e sicuro".
La rete di trasmissione spagnola conta oltre 45.000 km di circuiti di linee ad alta tensione, più di 700 sottostazioni, 600 baie e oltre 200 trasformatori.
La rete portoghese, sebbene più piccola, ha 9.661 km di circuiti e circa il 77 per cento dell'energia prodotta martedì proveniva da fonti rinnovabili come il solare e l'eolico, secondo i dati della società energetica portoghese Redes Energeticas Nacionais (Ren).
Paul Cuffe, professore assistente di ingegneria elettrica ed elettronica presso l'Università del College di Dublino (Ucd), ha dichiarato che le reti elettriche sono spesso sincronizzate o interconnesse, il che significa che se "dovesse accadere qualcosa di spiacevole al generatore di Madrid - ha speigato Euronews Next - potrebbe essere immediatamente avvertito a Barcellona o a Lisbona".
Gli operatori di sistema che controllano la rete elettrica cercano di mantenere l'equilibrio tra la quantità di energia fornita dalla rete e quella consumata.
Per raggiungere questo equilibrio, gli operatori si mantengono intorno alla soglia dei 50 hertz. Questo valore può essere leggermente aumentato o diminuito senza causare il rischio di un blackout.
Il guasto alla rete iberica è probabilmente avvenuto in modo rapido e inaspettato.
"All’improvviso sono scattati diversi allarmi - racconta Cuffe - Un operatore, sorpreso, ha guardato il monitor, dove da cinque anni non si era mai visto nulla di strano. E si è chiesto: che cosa sta succedendo?"
Un gioco di equilibri tra fonti di energia
Dopo un blackout, ora inizia la sfida di rimettere in funzione la rete.
Un portavoce di Eurelectric, l'associazione di settore che rappresenta l'industria energetica europea, ha dichiarato che la rete deve effettuare il cosiddetto "black start", in cui utilizza "impianti di generazione che non richiedono elettricità di rete per essere avviati" per ripristinare l'alimentazione.
Nel caso del blackout iberico, ha proseguito il portavoce dell'associazione, questo è avvenuto sotto forma di energia idroelettrica, ma può essere fatto anche con gasolio o gas.
L'elettricità prodotta da queste fonti alternative viene poi immessa nella rete e utilizzata per riportare in funzione i servizi essenziali, come gli ospedali o i siti di difesa.
Da lì, l'energia viene "incrementata lentamente" e viene "attentamente bilanciata rispetto alla domanda aggiuntiva immessa nel sistema", ha proseguito Eurelectric.
"Se il bilanciamento non è quasi perfetto, può causare un'altra interruzione".
Il ruolo delle fonti rinnovabili
Nel 2024, Red Eléctrica ha annunciato che il 56 per cento dell'energia spagnola sarà prodotta da energie rinnovabili.
Il 16 aprile di quest'anno, inoltre, l'operatore di rete ha confermato di aver raggiunto il 100 per cento di fornitura di energia rinnovabile.
Martedì scorso, i dati di Ren hanno mostrato che alle ore 18:00 locali, il 77 per cento dell'energia generata in Portogallo proveniva da fonti rinnovabili.
La compagnia ha anche spiegato che l'introduzione di fonti rinnovabili come il solare e l'eolico nella rete, insieme ai nuovi modelli di consumo e ai grandi consumatori, rende il sistema di rete più "complesso" da bilanciare.
All'inizio del mese, Entso-e ha avvertito che l'energia solare potrebbe essere prodotta in eccesso con l'arrivo del bel tempo.
Per mitigare questo problema, l'Entso-e ha dichiarato che gli operatori dei sistemi di trasmissione creeranno dei team specializzati per gestire la fornitura di energia elettrica, grazie a una maggiore flessibilità delle risorse e alla condivisione delle informazioni a livello transfrontaliero.
Euronews Next ha contattato le società spagnole Red Electrica e Ren per chiedere quali preparativi fossero stati presi in risposta all'allarme dell'Entos-e, ma non ha ricevuto una risposta immediata.
Cuffe ha poi spiegato che sebbene il ruolo delle rinnovabili sia "rilevante", avverte che le reti elettriche si sono dimostrate fallaci molto prima dell'inclusione di questi nuovi tipi di energia.
"Sarebbe sbagliato fare il passo più lungo della gamba. Ma sarebbe anche sbagliato per me assumere una posizione eccessivamente difensiva per come osano infangare le energie rinnovabili", ha detto.
"Quella rete aveva un'altissima penetrazione di energie rinnovabili, e questo potrebbe essere rilevante".
Cosa succederà dopo in Spagna e Portogallo?
Eurelectric ha dichiarato che, una volta tornata la corrente, sarà necessario effettuare un controllo di sicurezza per assicurarsi che nulla lungo la linea elettrica della rete sia stato danneggiato o possa portare a un ulteriore blackout.
Euronews Next ha anche chiesto a Red Electrica e Ren se questi controlli di sicurezza sono stati effettuati, ma non ha ricevuto una risposta immediata.
Eurelectric ha dichiarato che alla fine la rete tornerà ai normali livelli di potenza e che il tempo necessario dipende dalla gravità e dalle dimensioni dell'interruzione, ma ci sono ancora altre indagini da fare.
Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e il suo omologo portoghese, Luis Montenegro, hanno chiesto alla Commissione europea di presentare un rapporto indipendente sulle cause del blackout di lunedì.
Un funzionario della Commissione ha dichiarato a Euronews che non spetta a loro condurre l'indagine. L'indagine sarà condotta da un operatore del sistema di trasmissione (Tso) di uno Stato membro non collegato all'incidente e vedrà la partecipazione di membri di Spagna, Portogallo e Francia in un gruppo di esperti.
Il gruppo avrà fino a sei mesi di tempo per consegnare un rapporto conoscitivo sul blackout che spiegherà le cause dell'incidente e una serie di raccomandazioni.
Luis Calama, giudice della Corte nazionale spagnola, ha dichiarato che avvierà un'indagine preliminare per verificare se il blackout possa essere stato causato da un attacco informatico, nonostante le numerose smentite da parte di vari esponenti del governo.